
Il concetto di “sopravvivenza finanziaria” e la differenza tra utile e cassa.
Dalla consulenza retrospettiva a quella predittiva: il ruolo evolutivo del commercialista.
Perché 36 mesi: l’orizzonte temporale ideale per testare la resilienza finanziaria.
Struttura logica del modello: input → simulazione → indicatori → output visivo.
Le tre aree di input:
Dati di base: cassa, buffer minimo, fido, stress e fattoring.
Stagionalità: gestione dei mesi critici.
Flussi operativi: cash flow e CAPEX mensili.
Indicatori sintetici: probabilità di tensione, mesi “rossi/gialli”, headroom residuo.
Confronto con benchmark di settore: interpretare soglie e livelli di rischio.
Grafici e tabelle dinamiche: visualizzazione della cassa e dell’headroom nel tempo.
Valutazione automatica: sintesi interpretativa e suggerimenti consulenziali.
Come condurre una sessione di analisi in 60 minuti con il cliente.
Trasformare dati semplici in decisioni strategiche: esempi pratici di lettura dei grafici.
Linguaggio visivo e storytelling finanziario: comunicare la complessità in modo intuitivo.
Dal bilancio al futuro: il consulente come “analista di resilienza aziendale”.
Come l’applicazione rafforza il posizionamento professionale e la fiducia del cliente.
Casi d’uso: revisione del fido, ricalibrazione dei flussi, gestione dei mesi di crisi.
Come rispondere alle critiche dei consulenti “teorici”.
L’importanza della semplicità come leva di efficacia e rapidità.
Come usare la simulazione per educare il cliente alla cultura della liquidità.
Sintesi dei concetti chiave: buffer, headroom, mesi rossi/gialli, tensione finanziaria.
Strumenti e risorse per implementare subito il modello nello studio.
Invito alla sperimentazione: “Parlare di futuro con dati visibili”.
Al termine del workshop potrete scaricare le slide ed utilizzare l'applicazione su www.costoorario.com
