Programma:

Negli ultimi anni l’ambiente economico in cui le imprese operano si è fatto sempre più complesso e vincolato: le restrizioni sui bilanci, la maggiore prudenza degli istituti tradizionali e la lentezza delle procedure bancarie rendono l’accesso al credito un percorso spesso tortuoso. In questo scenario, le aziende di ogni dimensione sono spinte a guardarsi intorno, cercando soluzioni in grado di rispondere con maggiore prontezza alle esigenze di cassa quotidiane e agli investimenti straordinari. Da qui nasce la spinta verso canali di finanziamento innovativi, nati sulla spinta delle tecnologie digitali e di modelli relazionali più diretti tra chi cerca risorse e chi è disposto a fornirle.

Queste nuove modalità non si limitano a coprire il fabbisogno di capitale, ma offrono un approccio più flessibile rispetto alle formule tradizionali: la selezione delle condizioni avviene in tempi più rapidi, l’entità dei fondi può essere modulata sulle reali necessità dell’impresa e i processi di valutazione tengono conto non solo dei dati storici ma anche dei progetti futuri. In tal modo, l’azienda recupera autonomia nella pianificazione finanziaria, riuscendo a sostenere tanto le attività ordinarie – come il rinnovo delle scorte e la gestione dei flussi di pagamento – quanto gli interventi di carattere straordinario, per esempio l’espansione produttiva o l’adozione di nuove tecnologie.

Guardando avanti, queste soluzioni contribuiscono anche a modificare il rapporto tra imprenditore e investitore, con un dialogo più trasparente e diretto, che favorisce la costruzione di una fiducia solida nel tempo. La diversificazione delle fonti di capitale diventa così non solo una risposta alle difficoltà del mercato, ma un’opportunità per rafforzare la struttura finanziaria, rendendo l’impresa più resistente agli scossoni esterni e più pronta a cogliere le occasioni di crescita.

Il tema del workshop riguarda presentazione dei prodotti di finanziamento alternativi a quelli tradizionali offerti dalle Banche

L’obiettivo del workshop è: rendere edotta la platea dell’esistenza di dette forme di finanziamento ed illustrarne le linee guida per l’eventuale ottenimento

In particolare, il programma riguarderà:

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Essere commercialisti oggi è diventato un mestiere di resistenza. Schiacciati tra adempimenti infiniti, clienti che scelgono solo in base al prezzo e uno Stato che ti tratta come un semplice intermediario, diventa difficile trovare il tempo (e le energie) per innovare.
Eppure, c’è un’altra strada.

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Non stiamo parlando di teoria: ogni modulo è progettato per aiutarti a migliorare l’efficienza, offrire nuovi servizi e tornare ad avere il controllo del tuo tempo e del tuo fatturato.
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Le lezioni si svolgono in streaming, in diretta, con un formato studiato per essere efficace anche per chi ha poco tempo: ogni modulo dura 4 ore, divise tra spiegazioni operative e domande live.

Non devi aspettare la fine del corso per iniziare a vedere i risultati: ogni lezione ti lascia in mano strumenti e competenze da usare subito.

E per chi si iscrive adesso, ci sono due bonus importanti:

  1. Il corso completo Strategic Experience, pensato per aiutarti a guidare le aziende dei tuoi clienti con assetti e numeri sotto controllo.
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Programma:

Il tema del workshop riguarda, l’analisi della pianificazione fiscale, sia nazionale che internazionale, e della tutela del patrimonio di imprese e imprenditori italiani. Attraverso una visione concreta e multidisciplinare, verranno esplorate le possibilità offerte dalle strutture fiscali, bancarie, burocratiche e normative – italiane e internazionali – per supportare la crescita, la protezione e l’espansione delle attività economiche.

L’obiettivo del workshop è offrire una panoramica operativa e aggiornata degli strumenti a disposizione di imprenditori, professionisti e gruppi societari per:

Il workshop si rivolge a un pubblico ampio, che va dal piccolo imprenditore o libero professionista con fatturato superiore ai 100.000 euro fino ai grandi gruppi strutturati con fatturati multimilionari.

In particolare, il programma riguarderà:

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

Il workshop si concentra sulla Centrale Rischi della Banca d’Italia, affrontando l’argomento con un approccio originale e trasversale che unisce diverse discipline. L’obiettivo è esplorare in modo dinamico e non convenzionale le molteplici applicazioni dei dati, spaziando dalla valutazione del merito creditizio – analizzato non solo in ottica storica ma anche con una prospettiva orientata al futuro, per anticipare scenari evolutivi – fino alla possibilità di progettare interventi operativi e segnaletici mirati, basati su evidenze concrete. Un focus specifico è dedicato all’identificazione di rischi latenti e opportunità emergenti nel sistema creditizio, con particolare attenzione alle criticità legate a segnalazioni illegittime, di cui si discutono sia gli strumenti per contrastarle sia gli aspetti legali, incluso il diritto al risarcimento danni. Il percorso formativo si chiude con una riflessione su come ottimizzare e ampliare l’accesso al credito, trasformando le informazioni della Centrale Rischi in leve strategiche per promuovere inclusività finanziaria e decisioni più consapevoli, in un’ottica di equilibrio tra innovazione e tutela degli attori coinvolti. L’obiettivo del workshop è quindi quello di fornire una conoscenza di base delle diverse tematiche che ruotano intorno al tema della centrale rischi e soprattutto chiarire come in concreto Aziende e Consulenti devono approcciarsi al tema.

Non per ultimo, il workshop si concentra sulla necessità di liberarsi da preconcetti e soprattutto sulla necessità da parte di Imprese e Consulenti di migliorare e implementare il proprio approccio adottando una visione non solo avanzata ed integrata, ma anche multidisciplinare e libera da FALSE CONVINZIONI.

In particolare, il programma riguarderà:

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Video Corso avanzato di 3 ore in omaggio ai partecipanti

Programma:

Come conciliare il rispetto delle norme contabili con un approccio prospettico, trasformando il bilancio da documento storico a strumento strategico.

Il bilancio di esercizio, radicato nella sua natura di documento giuridico-finanziario, è tradizionalmente un racconto del passato: una fotografia statica di risultati già consolidati, vincolata da norme rigorose e principi contabili che ne definiscono forma e sostanza. Tuttavia, in un’epoca caratterizzata da cambiamenti rapidi, volatilità dei mercati e richieste sempre più pressanti di trasparenza strategica, il bilancio si trova a dover rispondere a una domanda cruciale: come può un documento progettato per registrare il passato diventare uno strumento utile per interpretare il futuro?

Questo workshop nasce per esplorare il delicato equilibrio tra due dimensioni apparentemente inconciliabili: da un lato, il rigore normativo, che impone precisione, verificabilità e aderenza a dati storici; dall’altro, l’esigenza emergente di un forward-looking approach, ovvero la capacità di tradurre numeri e risultati in prospettive credibili, anticipando rischi, opportunità e trend. Un paradosso che genera un autentico “torcicollo” culturale e operativo, sia per chi redige il bilancio (l’estensore, stretto tra compliance e innovazione) sia per chi lo legge (il lettore, alla ricerca di segnali sul domani in un documento ancorato a ieri).

Attraverso un dialogo tra teoria e pratica, il workshop si propone di decostruire questa tensione, offrendo una visione olistica delle sfide e delle opportunità legate alla rendicontazione contemporanea. Partendo dai principi contabili (OIC, IAS/IFRS) e dal loro ruolo nel preservare l’affidabilità del documento, si approfondiranno metodologie per integrare elementi prospettici senza violare i vincoli normativi: dall’uso strategico della nota integrativa e della relazione sulla gestione all’adozione di indicatori non finanziari (ESG, sostenibilità).

Particolare attenzione sarà dedicata al ruolo comunicativo del bilancio, spesso sottovalutato: non solo adempimento formale, ma strumento per costruire fiducia con investitori, finanziatori e stakeholder. Verranno analizzati casi concreti in cui bilanci “ibridi” – rigorosi nel rispetto delle regole, ma arricchiti di scenari e narrative orientati al futuro – hanno generato valore competitivo, contrastando l’idea del bilancio come mero esercizio di compliance.

Il workshop non si limiterà a fornire risposte, ma stimolerà una riflessione critica sul futuro della rendicontazione finanziaria: come evolvono i confini tra dati storici e previsioni? Quali competenze servono per gestire questa transizione? E come evitare che il “torcicollo” diventi uno scollamento tra il mondo contabile e le attese del mercato?

Un percorso formativo dedicato a chi crede che il bilancio, pur restando fedele alla sua anima giuridica, possa trasformarsi in una bussola per navigare l’incertezza del domani.

 In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Oggigiorno, l'accesso al capitale rappresenta una sfida critica per le imprese di ogni dimensione, specialmente in un sistema bancocentrico come il tessuto imprenditoriale italiano. In tal senso con questo workshop vogliamo esplorare soluzioni di finanziamento alternative al tradizionale canale bancario.

Un workshop intensivo guidato da un esperto di finanza alternativa che offre agli imprenditori e ai loro consulenti una panoramica concisa ma completa delle opportunità di finanziamento, presentando le soluzioni più innovative e accessibili nel mercato attuale. Dai mini-bond al crowdfunding, dal private debt ai nuovi strumenti fintech: un viaggio pratico attraverso le alternative che stanno trasformando il panorama della finanza d'impresa.

La parte finale del workshop sarà dedicata a una sessione interattiva dove i partecipanti potranno presentare brevemente le proprie esigenze finanziarie e ricevere indicazioni personalizzate sugli strumenti più adatti alla loro situazione specifica.

Un'occasione unica per ampliare i propri orizzonti finanziari e acquisire conoscenze pratiche che potranno fare la differenza nella capacità di finanziare crescita, innovazione e sviluppo nei prossimi anni.

Programma:

Obiettivo: Fornire alle imprese una panoramica completa delle opportunità di finanziamento alternative al canale bancario, stimolando la creatività nello sviluppo di strumenti finanziari innovativi e personalizzati.

Destinatari: Imprenditori, dirigenti finanziari, responsabili dell'innovazione, consulenti aziendali.

Programma:

Il tema del workshop riguarda la regolamentazione e il funzionamento del crowdfunding immobiliare, le opportunità per le imprese e per gli investitori e le prospettive di sviluppo.

Lo scopo del workshop è fornire una visione concreta del meccanismo del crowdfunding immobiliare in modo tale da consentire di valutare le potenzialità di questo nuovo strumento per la finanza di impresa.

Saranno presentati casi relativi ad operazioni concluse.

L’obiettivo di fondo è quello di consentire ai partecipanti di familiarizzare con il crowdfunding e di fornire i fondamentali dello strumento utili per tenerlo a portata di mano nel pacchetto delle opzioni di finanziamento per le imprese. Il workshop è quindi diretto principalmente a manager di PMI e ai consulenti di queste ultime, ma fornisce anche una possibile alternativa agli investimenti per società e famiglie, collegata ad un progetto immobiliare e in grado di produrre una redditività elevata.

In particolare, il programma riguarderà:

Materiale didattico:

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Programma:

Vendere consulenza ESG non è come proporre un prodotto o un servizio standard. Si tratta piuttosto di accompagnare le imprese in un percorso nuovo, a volte incerto, che tocca valori, cultura aziendale, e visione strategica. In questo workshop, affronteremo insieme come gestire questo tipo di relazione in modo autentico, efficace e sostenibile, mettendo al centro le persone, non solo le soluzioni.

Il workshop si apre con una breve introduzione sul contesto: perché l’ESG non si vende “a pacchetto” e perché servono ascolto, empatia e capacità di leggere l’interlocutore prima ancora che proporre qualcosa.

Entreremo poi nel vivo con una panoramica sui sei passaggi fondamentali per proporre consulenza ESG: si parte dall’identificazione del bisogno (che spesso non è esplicito), si passa alla qualificazione del contatto, per arrivare alla comprensione delle dinamiche decisionali interne – che raramente sono lineari. A quel punto si lavora sulla proposta di valore, intesa come narrazione coerente e utile per il cliente, e si affronta il passaggio dalla firma del contratto all’avvio concreto delle attività. Infine, si riflette su come proseguire nel tempo, valorizzando il lavoro fatto con un approccio di crescita continua e accompagnamento.

Una parte del workshop è dedicata al tema della strutturazione economica dell’offerta. Verranno illustrati i principali modelli di pricing adottabili nella consulenza ESG (a ora, a progetto, a canone, a valore, a risultato e modelli ibridi), con esempi pratici e considerazioni su quando conviene adottare l’uno o l’altro. Non si tratterà solo di teoria: i partecipanti saranno invitati a condividere esperienze o difficoltà incontrate.

Nel blocco successivo si affronterà un tema chiave per iniziare qualsiasi percorso ESG con un nuovo cliente: gli assessment preliminari. Sono strumenti leggeri, poco invasivi, ma molto utili per rompere il ghiaccio, generare consapevolezza e orientare la consulenza. Parleremo di gap cognitivi, verifiche normative rapide, mappature di rischio, simulazioni di pressione della catena del valore, workshop introduttivi. Anche qui, l’obiettivo è fornire strumenti immediatamente utilizzabili.

Chiuderemo con una riflessione finale e un momento di confronto libero: domande, dubbi, esperienze. L’idea è che ognuno possa tornare a casa non solo con delle nozioni, ma con uno sguardo diverso su come proporre – e soprattutto gestire – la consulenza ESG nel modo giusto.

 

Materiale didattico:

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Programma:

Redigere un Business Plan come piace alle banche non è solo un esercizio tecnico, ma una vera prova di sintesi tra visione imprenditoriale, capacità analitica e competenza finanziaria. Per un commercialista, riuscire a trasformare un’idea in un progetto credibile agli occhi di una banca significa saper coniugare metodo, chiarezza espositiva e attenzione ai dettagli.

Questo workshop nasce da un approccio operativo maturato sul campo e ha l’obiettivo di offrire strumenti concreti per la redazione di Business Plan realmente efficaci. Si parte dall’analisi di mercato, che non può essere solo una descrizione qualitativa ma deve poggiare su dati, fonti attendibili e trend verificabili. Si affronta poi la parte operativa, con un focus sulla coerenza tra le strategie del cliente e i dati economici prospettici: costi, margini, modalità produttive, canali commerciali, struttura organizzativa.

Un’attenzione particolare è riservata alle proiezioni economico-finanziarie. Imparare a costruire uno scenario articolato su tre anni, con il primo anno mensilizzato e con indicatori chiave ben evidenziati (come EBITDA, punto di pareggio, cash flow), è essenziale per dare consistenza al piano. Saranno analizzate anche le logiche di costruzione di un piano di ammortamento credibile e coerente con la capacità di rimborso.

Il workshop dedica spazio al tema dell’analisi dei rischi, spesso trascurato nei Business Plan, ma determinante per mostrare consapevolezza e capacità di gestione preventiva. Saranno esaminati anche gli errori più comuni che compromettono l’efficacia del documento, dalle stime eccessivamente ottimistiche alla vaghezza nelle strategie commerciali, fino alla sottovalutazione del fabbisogno di cassa.

Infine, verrà affrontato il tema della personalizzazione del Business Plan in funzione del destinatario, cioè la banca, considerando che ogni istituto ha metriche e criteri di valutazione propri. Simulazioni pratiche, esercitazioni su casi reali e l’uso di indicatori come il Debt Service Coverage Ratio permetteranno ai partecipanti di affinare le proprie competenze e di assumere un ruolo attivo nella costruzione del merito creditizio del cliente.

Al termine, il partecipante sarà in grado non solo di redigere un Business Plan completo e coerente, ma anche di accompagnare l’imprenditore in un percorso di consapevolezza finanziaria, rafforzando il proprio ruolo di professionista autorevole e strategico.

L'obiettivo finale è fornire non solo conoscenze teoriche, ma strumenti operativi immediatamente spendibili nella pratica professionale quotidiana.

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

Il calcolo corretto dei costi standard richiede un'attenta valutazione degli ammortamenti delle macchine nei centri di costo.

Quando una macchina è completamente ammortizzata, la sua gestione nel sistema dei costi diventa cruciale per l'accuratezza del sistema.

 

Materiale didattico

I partecipanti al corso potranno scaricare le slide del corso e utilizzare gratuitamente 1 account di www.costoorario.com

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