In questo Workshop si vuole fornire ai partecipanti un metodo strutturato per condurre un’analisi integrata — numerica, operativa e strategica — delle aziende di progettazione, produzione e vendita di apparecchiature elettroniche.
L’incontro mostra come usare la piattaforma per raccogliere dati chiave, calcolare KPI, confrontarsi con benchmark realistici e produrre un report professionale con raccomandazioni e piano d’azione a 90 giorni.
Perché l’analisi economico-finanziaria da sola non basta nel settore elettronico.
Integrazione di numeri, processi e leve strategiche per una fotografia completa dell’impresa.
Quando applicare l’analisi:
All’avvio di un incarico di consulenza continuativa.
In decisioni operative o strategiche (prezzi, make-or-buy, investimenti, dual-sourcing, redesign).
In presenza di tensioni su cassa, lead time o qualità, o durante la preparazione di un budget operativo.
Indicazioni per coinvolgere il cliente e raccogliere i dati essenziali:
Dati economici: ricavi, costi materiali, manodopera diretta, costi fissi, ammortamenti, oneri finanziari, investimenti.
Capitale circolante: scorte, crediti, debiti, cassa.
Dati operativi: yield, scrap, rework, copertura test, lead time fornitori/clienti, OTD.
Distinta base (BOM): componenti critici, single-source o EoL.
Commerciale e R&D: sconti medi, posizionamento prezzo, progetti in corso, % ricavi da NPI.
Come gestire dati mancanti o stime con criteri di coerenza.
Setup iniziale
Classificazione azienda (OEM, EMS, ibrido).
Segmento di mercato (consumer, industriale, medicale, automotive, difesa).
Modello operativo (serie/commessa, alto o basso mix).
Analisi economico-finanziaria
Calcolo di COGS, margine lordo %, EBITDA %.
Indicatori di liquidità: DIH, DSO, DPO, CCC.
Lettura del capitale circolante e implicazioni su fabbisogno di cassa.
Analisi operativa e supply chain
Yield, scrap, rework come indicatori di efficienza e qualità.
Rischi di fornitura (single-source, EoL, componenti con lead time lunghi).
Lead time e variabilità: come leggere le cause e prevenire strozzature.
Analisi commerciale e servizio
Posizionamento prezzo, sconto medio, mix clienti/canali.
Qualità percepita: OTD, RMA, tempi di risposta.
Relazione tra pricing, servizio e marginalità.
R&D e innovazione prodotto
Incidenza R&D %, time-to-market, ricavi da nuovi prodotti.
Robustezza tecnica: DFM/DFT, second source, governance della BOM.
Impatto dell’innovazione su margine e rotazione prodotti.
Compliance e rischi
Certificazioni, conformità normativa, cybersecurity.
Gestione obsolescenza (PCN, EoL) e copertura assicurativa.
Benchmark settoriale
Scelta del profilo di riferimento (es. OEM industriale, EMS Europa).
Confronto immediato tra KPI aziendali e target di settore.
Adattamento dei benchmark in tempo reale durante la discussione.
1. Executive summary
Tre indicatori da guardare per primi:
Margine lordo % → struttura prezzo e resa.
EBITDA % → efficienza operativa.
CCC (giorni) → equilibrio cassa e capitale circolante.
2. Lettura finanziaria
Analisi gap di margine e struttura costi.
Relazione tra mix di prodotto, rese e prezzi d’acquisto.
Simulazione del fabbisogno di cassa e impatto di -10 giorni DSO o -15 giorni DIH.
3. Lettura operativa
Yield e scrap: ogni punto percentuale vale in produttività e margine.
BOM risk: priorità di intervento su componenti critici o EoL.
Lead time: individuazione colli di bottiglia e strategie di buffer.
4. Lettura commerciale
Gestione dello sconto e disciplina di pricing.
RMA come indicatore di qualità di processo e prodotto.
Miglioramento OTD tramite S&OP e pianificazione agile.
5. Lettura R&D
Vitalità portafoglio prodotti e capacità di innovazione.
TTM e colli di validazione.
Uso del DFM/DFT per ridurre costi e migliorare robustezza.
Identificare 6–10 azioni prioritarie:
3 quick win (interventi rapidi e a basso costo);
3 azioni strutturali (processi, supply chain, contratti);
3 mosse strategiche (innovazione, pricing, partnership).
Le azioni vengono ordinate per impatto su margine, cassa e rischio operativo.
Assegnazione di owner, scadenze e metriche di follow-up.
Come stimare DSO, DPO, DIH in assenza di dati diretti.
Uso di proxy affidabili (yield di linea, scorte totali, benchmark di settore).
Trasparenza nel report: indicare le assunzioni usate per mantenere credibilità.
Durante l’incontro, l’approccio è maieutico e interattivo:
“Quali componenti coprono il 70% del valore della BOM?”
“Dove perdiamo i primi passaggi di test?”
“Qual è la variabilità reale dei lead time fornitori?”
“Gli sconti medi sono legati a valore o a concessioni?”
“Quanti progetti nuovi generano ricavi?”
Queste domande aiutano il cliente a riflettere e co-costruire le soluzioni.
Caso A – OEM industriale
Margine e EBITDA sopra benchmark ma CCC elevato: azioni su scorte, MOQ, second source e pianificazione.
Caso B – EMS alto mix
Margini e rese sotto target: leva su acquisti, DFM/DFT e accordi VMI per ridurre CCC e aumentare redditività.
Ogni caso si conclude con un mini piano a 90 giorni, traducendo i gap in euro e impatti concreti su margine e cassa.
+1 punto di yield può liberare migliaia di euro di capacità produttiva.
-10 giorni di scorte equivalgono a decine di migliaia di euro di cassa.
Ridurre RMA o rework migliora margini e reputazione di prodotto.
Confondere EBITDA alto con salute finanziaria.
Usare lo sconto come unica leva commerciale.
Ignorare la variabilità dei lead time o i rischi BOM.
Trascurare i second source e la governance dell’obsolescenza.
Chiudere l’incontro con tre numeri guida: Margine lordo %, EBITDA %, CCC (giorni).
Definire le azioni con responsabilità e tempi chiari.
Documentare le assunzioni fatte e pianificare una revisione a 30/60/90 giorni.
Consolidare la relazione consulenziale mostrando risultati misurabili su margine, OTD e liquidità.
Il materiale didattico e le credenziali per l'utilizzo della applicazione di CostoOrario.com saranno disponibili al termine delle lezioni.