Programma

Il budget è uno strumento essenziale per il controllo di gestione aziendale. Permette di pianificare con anticipo.

Consente di calcolare i costi standard. Aiuta a monitorare l'andamento economico mese per mese.

Un buon budget è la bussola finanziaria dell'azienda. Guida le decisioni strategiche con dati concreti.

Vedremo come farlo con la piattaforma www.costoorario.com

 

Materiale didattico

I partecipanti al corso potranno scaricare le slide del corso e utilizzare gratuitamente 1 account di www.costoorario.com

Programma:

Il tema del workshop riguarda il ruolo della finanza sostenibile a supporto di un’economia più resiliente ed inclusiva.

L’obiettivo del workshop è illustrare con esempi concreti come oggi gli investitori, sia retail che istituzionali, mostrano una crescente preferenza per opportunità di investimento che supportano valori ambientali, sociali e di governance. Questo si riflette nelle strategie di selezione di istituti di credito e fondi di investimento, due attori chiave nell’allocazione del capitale. Di qui si punta a far capire alle imprese (in primis PMI) ed ai loro consulenti le opportunità che oggi arrivano dalla diffusione di strumenti finanziari c.d. ESG linked proposti dalle banche e dagli operatori del Private Market e, più in generale, come l’attenzione alle tematiche ESG potrà sempre più aiutare le imprese, anche di piccole dimensioni, a dialogare con successo con le banche e gli altri stakeholder finanziari.

In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

Il workshop sarà dedicato alla pianificazione strategica e finanziaria, intese non solo come esercizio formale, ma come strumento concreto per orientare le decisioni aziendali nel medio-lungo periodo. L’obiettivo è quello di approfondire le diverse modalità con cui può essere costruita una pianificazione, mettendo in evidenza come essa debba adattarsi in base alle finalità specifiche per cui viene redatta.

In particolare, si analizzeranno le differenze tra una pianificazione pensata per uso interno – finalizzata, cioè a supportare l’imprenditore e il management nelle scelte operative, nella definizione degli obiettivi e nel monitoraggio dei risultati – e una pianificazione predisposta per essere condivisa con soggetti esterni, come banche, investitori, partner commerciali o potenziali acquirenti. In questi casi, infatti, la pianificazione deve rispettare criteri di maggiore formalità, chiarezza espositiva, coerenza tra ipotesi e numeri, e capacità di trasmettere una visione credibile dello sviluppo futuro dell’impresa.

Nel corso del workshop, dopo aver richiamato brevemente gli elementi fondamentali della pianificazione finanziaria – con particolare attenzione agli aspetti spesso trascurati ma decisivi per la sua efficacia – ci si concentrerà su un tema molto pratico: quali informazioni è necessario fornire nei documenti destinati a soggetti terzi, a seconda del tipo di interlocutore e degli obiettivi da raggiungere.

In particolare, verranno analizzati i due approcci distinti ma spesso complementari: l'infomemorandum e il business plan. Il primo, utilizzato soprattutto nell’ambito di operazioni di investimento o acquisizione (tipicamente da parte di fondi di Private Equity o investitori istituzionali), ha lo scopo di presentare in modo sintetico ma convincente il profilo dell’azienda, il suo posizionamento, le prospettive di sviluppo e le opportunità di creazione di valore. In questo contesto, la chiarezza, la coerenza narrativa e la qualità delle informazioni strategiche sono fondamentali per attirare l’interesse dell’investitore e per avviare un processo di due diligence.

Diverso è il caso del Business Plan rivolto a un potenziale finanziatore, come una banca o un altro istituto di credito. Qui l’attenzione si concentra maggiormente sulla sostenibilità del progetto in termini economico-finanziari: andamento storico, capacità di generare cassa, solidità patrimoniale, sostenibilità del debito, ipotesi di scenario e sensitività delle proiezioni. L’analisi dei flussi di cassa attesi, degli indicatori finanziari e del piano di rimborso assume un ruolo centrale.

Il workshop fornirà quindi un quadro operativo per comprendere non solo che cosa scrivere, ma anche come e perché adattare il contenuto dei documenti alle esigenze informative del destinatario. L’obiettivo è quello di offrire ai partecipanti strumenti concreti per costruire una documentazione solida, credibile e funzionale al raggiungimento dell’obiettivo: che si tratti di attrarre capitale di rischio o di ottenere un finanziamento.

In particolare, il programma riguarderà:

La Pianificazione ad uso interno:

La Pianificazione ad uso esterno e le principali informazioni da fornire:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

 

Programma:

Il controllo di gestione richiede un'analisi temporale precisa delle performance aziendali. L'attualizzazione dei costi e ricavi permette decisioni strategiche basate su dati comparabili.

Nel workshop di oggi, utilizzando la piattaforma CostoOrario, vedremo come:

In modo particolare vedremo come ottenere una situazione bilanciata in grado di mostrare con sufficiente dettaglio e precisione la situazione aziendale.

 

Materiale didattico

Ai partecipanti saranno date le slide del corso e l'accesso alla piattaforma www.costoorario.com

Programma:

Il webinar si propone di esaminare in maniera approfondita e pratica il complesso tema della corretta remunerazione delle garanzie personali, come le fideiussioni, prestate a favore delle imprese. L'approfondimento inizia con una dettagliata analisi del contesto in cui queste garanzie assumono un ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al credito e la gestione del rischio aziendale. In quest'ottica, il webinar evidenzia come una valutazione economica accurata possa trasformare un obbligo contrattuale in una vera e propria opportunità strategica, capace di migliorare non solo la solidità finanziaria dell'impresa, ma anche di favorire una gestione più efficiente delle risorse a disposizione.

L'approfondimento normativo rappresenta un ulteriore aspetto centrale dell'incontro. In particolare, si analizzano i principali riferimenti legislativi e regolamentari che disciplinano l'uso e la remunerazione delle garanzie personali, con una specifica attenzione ai chiarimenti forniti dall'Interpello AdE 904-442/2022. Questo strumento interpretativo si rivela fondamentale per comprendere i criteri da adottare nella determinazione del compenso, riducendo in tal modo il rischio di contestazioni da parte dell'Amministrazione finanziaria e garantendo che la remunerazione sia in linea con le best practices di mercato.

Parallelamente, il webinar affronta le metodologie di valutazione adottabili per determinare un compenso equo e fiscalmente sostenibile. Si passa da un'analisi qualitativa dei rischi a un approccio quantitativo che prevede l'adozione di modelli matematici e strumenti di analisi finanziaria, capaci di fornire una valutazione trasparente e replicabile. La discussione include esempi pratici e case studies, evidenziando come la corretta remunerazione possa influire positivamente sulla struttura finanziaria dell’impresa e facilitare la negoziazione con istituti di credito e partner finanziari.

Infine, il webinar si conclude con una riflessione sulle opportunità di ottimizzazione fiscale e gestionale che derivano da una remunerazione ben calibrata. In quest'ottica, non solo il garante viene tutelato rispetto al rischio assunto, ma si aprono anche nuove possibilità per ottenere vantaggi fiscali che, a loro volta, contribuiscono a una migliore allocazione delle risorse aziendali. Il percorso formativo invita quindi i partecipanti a considerare questa pratica non soltanto come un adempimento obbligatorio, ma come un elemento strategico che può determinare un reale vantaggio competitivo, stimolando una visione più integrata e lungimirante della gestione finanziaria aziendale.

In particolare, il programma riguarderà:

Obiettivi Didattici:

Al termine del webinar, i partecipanti saranno in grado di:

Il webinar è specificamente rivolto a Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro, Avvocati d'impresa. È altresì di sicuro interesse per Amministratori, Soci e Direttori Finanziari di PMI che desiderano approfondire soluzioni innovative per l'ottimizzazione fiscale, la governance societaria e la gestione dei rapporti con i propri garanti.

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

 

Programma:

Il webinar "La Sostenibilità Aziendale e il Reporting ESG" è un percorso di approfondimento dedicato ai principi fondamentali della sostenibilità d’impresa e al ruolo chiave del reporting ESG (Environmental, Social, Governance) nella gestione strategica delle aziende. La sostenibilità non è più solo un'opzione etica, ma una leva competitiva essenziale che influisce sulla reputazione, sull’accesso ai finanziamenti e sulla creazione di valore nel lungo periodo.

Durante il webinar verranno affrontati i principali aspetti normativi e metodologici legati alla sostenibilità aziendale, con un focus specifico su come le imprese possano conformarsi ai nuovi obblighi di rendicontazione e, al contempo, trasformare gli indicatori ESG in strumenti di pianificazione strategica. I partecipanti avranno l'opportunità di comprendere come integrare questi criteri all'interno dei processi aziendali per migliorare la governance, ottimizzare la gestione dei rischi e aumentare la competitività sui mercati nazionali e internazionali.

Un’attenzione particolare sarà dedicata alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, un documento sempre più richiesto da investitori, istituzioni finanziarie e stakeholder, fondamentale per dimostrare l’impegno aziendale in materia di sostenibilità. Verranno illustrati i metodi per strutturare un reporting ESG efficace, analizzando le migliori pratiche per riportare gli indicatori più rilevanti, raccogliere dati affidabili e comunicare in modo chiaro e trasparente gli impatti ambientali, sociali e di governance dell’azienda.

In particolare, il programma riguarderà:

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma

Comprendere il linguaggio bancario non è solo un esercizio tecnico, ma un passo fondamentale per migliorare il dialogo e costruire un rapporto di fiducia tra banca e impresa. Spesso, infatti, le incomprensioni nascono dalla difficoltà di interpretare i dati nello stesso modo: la banca guarda al bilancio con occhi diversi rispetto all'imprenditore, valutando parametri specifici che incidono sulle decisioni creditizie.

Durante questo workshop ci concentreremo su ciò che la banca osserva per valutare la capacità di un'azienda di far fronte ai propri debiti, focalizzandoci su elementi chiave come gli indici di liquidità, solvibilità e redditività. Approfondiremo come l'intelligenza artificiale stia rivoluzionando l'analisi di bilancio, consentendo una valutazione più precisa e tempestiva dei dati finanziari.

Capiremo insieme come i numeri raccontano una storia che, se mal presentata, rischia di lanciare segnali d’allarme, le cosiddette "red flags", in grado di compromettere la valutazione complessiva. Grazie all’uso dell’AI, è possibile effettuare simulazioni avanzate e scenari predittivi, riducendo il margine di errore nella valutazione dei parametri finanziari. Analizzeremo gli errori più comuni che possono influire negativamente sul giudizio bancario, come la mancanza di trasparenza e coerenza o un'errata riconciliazione tra bilancio civilistico e fiscale, e vedremo come strumenti di intelligenza artificiale possano supportare una revisione automatizzata per individuare criticità prima della presentazione alla banca.

Parleremo dell'importanza di redigere un bilancio che sia non solo formalmente corretto, ma anche chiaro, trasparente e in grado di riflettere la reale situazione patrimoniale e finanziaria. Discuteremo di come preparare una documentazione adeguata, integrando strumenti come il business plan e il budget di tesoreria, supportati dall’uso di piattaforme di analisi avanzata basate su AI. Questi strumenti permettono di generare report automatici, valutare la sostenibilità del debito e migliorare il rating creditizio.

In tutto questo, il ruolo del commercialista emerge come cruciale: grazie all’adozione di modelli AI-powered, il professionista può offrire un’analisi più oggettiva e strutturata, riducendo il tempo necessario per elaborare il bilancio e aumentando la qualità delle informazioni fornite alle banche. Vedremo come l’intelligenza artificiale può migliorare il lavoro dei commercialisti e degli analisti finanziari, automatizzando l’interpretazione dei dati, fornendo insight più dettagliati e supportando una gestione finanziaria più strategica.

L’obiettivo del workshop è quello di fornire una chiave di lettura più approfondita del bilancio, adottando la prospettiva della banca per anticipare eventuali criticità e affrontare con maggiore consapevolezza le fasi di valutazione creditizia. Vi invitiamo a partecipare attivamente, ponendo domande, condividendo esperienze e riflessioni, in modo da rendere questo incontro un momento di crescita professionale e confronto concreto sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella gestione finanziaria d’impresa.

In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Programma:

Il workshop sarà incentrato su una delle principali sfide legate all’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto professionale: il rischio di errori nell’output generato dai sistemi di AI. Questo problema rappresenta un ostacolo significativo, poiché un errore, anche minimo, rischia di invalidare l'intero processo decisionale basato sull’AI e rende impossibile affidarsi al risultato così com’è. Per i commercialisti, questo limite è particolarmente critico, dato che la loro professione si basa su analisi accurate, verifiche dettagliate e pareri professionali che devono essere fondati su dati affidabili e privi di errori.

Un ulteriore aspetto problematico è rappresentato dalla tendenza umana alla fiducia eccessiva nei sistemi di intelligenza artificiale. Dopo un certo periodo di utilizzo, chi dovrebbe effettuare il controllo umano finisce spesso per ridurre la propria attenzione, affidandosi quasi ciecamente all’output prodotto dall’AI. Questo comportamento, noto come “automation bias”, aumenta il rischio che errori anche gravi passino inosservati, compromettendo la qualità e l’affidabilità del parere professionale.

Per rispondere a queste sfide, il workshop presenterà un approccio innovativo che combina l’efficienza dell’AI con un sistema avanzato di controllo automatico dell’output. Questo sistema, progettato per evidenziare in modo immediato eventuali errori, incongruenze o anomalie nei dati generati dall’intelligenza artificiale, permette al commercialista di concentrarsi solo sugli aspetti critici, rendendo il processo di verifica molto più rapido e preciso. Grazie a questo metodo, il professionista non sarà più costretto a ricontrollare ogni singolo dato manualmente, ma potrà affidarsi a un filtro intelligente che segnala automaticamente le aree potenzialmente problematiche.

Il vantaggio di questo sistema è duplice: da un lato, il rischio di errori nell’output viene drasticamente ridotto, grazie all’evidenziazione automatica delle criticità; dall’altro, il tempo impiegato per la verifica e la redazione del parere professionale si riduce significativamente. Questo consente al commercialista di incrementare la produttività, redigendo un numero maggiore di pareri professionali in tempi ridotti e aumentando, di conseguenza, le opportunità di migliorare il proprio fatturato.

Durante il workshop verranno illustrati casi pratici e test reali che dimostrano l’efficacia di questo sistema di controllo automatico, con un focus su come integrarlo nella pratica quotidiana. I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le caratteristiche del sistema, confrontarsi sulle sfide e le opportunità legate all’uso dell’AI e scoprire come trasformare un apparente limite – l’errore nell’output – in un’opportunità per migliorare la qualità e la quantità del proprio lavoro professionale.

 

Materiale didattico:

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Programma:

Il workshop dedicato al controllo di gestione, rivolto principalmente a CFO, direttori amministrativi e imprenditori, rappresenta un’opportunità unica per approfondire e acquisire strumenti concreti e immediatamente applicabili per analizzare, gestire e ottimizzare i costi aziendali. Con un approccio pratico e operativo, l’evento è progettato per offrire ai partecipanti una visione chiara e strutturata su come migliorare l’efficienza aziendale, massimizzare la redditività e supportare decisioni strategiche basate su dati solidi e analisi approfondite.

Il workshop si sviluppa attorno a quattro pilastri fondamentali, ciascuno dei quali affronta un aspetto cruciale del controllo di gestione, con l’obiettivo di fornire una comprensione completa e dettagliata delle dinamiche aziendali legate ai costi.

In particolare, il workshop riguarderà:

  1. Struttura dei Costi Aziendali

Il primo pilastro si concentra sulla comprensione e sulla mappatura della struttura dei costi aziendali. Attraverso una classificazione chiara e dettagliata dei costi (diretti, indiretti, fissi e variabili), i partecipanti impareranno a identificare e interpretare le diverse voci di costo che caratterizzano la propria azienda. Verranno presentati strumenti avanzati, come il conto economico a margine di contribuzione, che permettono di analizzare in modo efficace come i costi influenzano la redditività e le decisioni strategiche. Questo modulo fornirà una base solida per comprendere non solo dove si generano i costi, ma anche come questi impattano sul bilancio complessivo dell’azienda.

  1. Impatti Decisionali su Politiche di Saving

Il secondo pilastro si focalizza sull’impatto che i costi hanno sulle decisioni aziendali, con particolare attenzione alle politiche di saving. Attraverso esempi pratici e casi reali, i partecipanti esploreranno come le scelte relative alla riduzione dei costi possano influenzare l’efficienza operativa e la competitività dell’azienda. Verranno analizzati scenari decisionali complessi, evidenziando il delicato equilibrio tra la necessità di ridurre i costi e l’obiettivo di ottimizzare le risorse disponibili. Strumenti come la break-even analysis e il moltiplicatore dei costi fissi saranno illustrati in dettaglio, fornendo ai partecipanti gli strumenti necessari per prendere decisioni informate e strategiche.

  1. ABC Analysis (Activity-Based Costing)

Il terzo pilastro introduce i partecipanti ai principi dell’Activity-Based Costing (ABC Analysis), una metodologia avanzata per l’assegnazione dei costi alle attività aziendali. I partecipanti scopriranno come identificare le attività che generano costi e come assegnarli correttamente a prodotti, servizi o processi aziendali. Verranno discussi i vantaggi e i limiti di questa metodologia, con un focus particolare sulla sua applicazione in contesti reali. Un case study dettagliato mostrerà come l’ABC Analysis possa essere utilizzata per migliorare l’accuratezza delle analisi di costo e supportare decisioni più informate e strategiche.

  1. Esercitazione Pratica

Il workshop si conclude con un’esercitazione pratica che simula un caso aziendale reale, coinvolgendo un’azienda con diversi rami operativi. I partecipanti avranno l’opportunità di applicare gli strumenti e le metodologie apprese durante il workshop per analizzare una struttura di costi complessa, proporre politiche di saving efficaci e presentare soluzioni ottimali.

 

Materiale didattico:

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Programma:

L’evoluzione normativa che ha coinvolto i temi del risk management, della continuità aziendale e degli adeguati assetti Or.Am.Co., hanno imposto all’imprenditoria italiana - per lo più composta da micro-aziende e PMI – un notevole salto di qualità culturale con profondi mutamenti nell’approccio manageriale in relazione al proprio business ed alla sua organizzazione.

Ciò detto, l’incessante ed inevitabile cammino dei temi riferiti alla sostenibilità, ed in primis ai fattori ESG, determinano una ulteriore svolta, ben più profonda, complessa ed articolata.

L’affidabilità delle imprese passerà dal concetto di continuità aziendale a quello, più ampio, della sostenibilità aziendale e la rappresentazione delle cosiddette informazioni non finanziarie (DNF), ed ESG in particolare, ai fini della raffigurazione della sostenibilità aziendale, diventerà sempre di più strategica.

La sostenibilità aziendale, e i fattori ESG in particolare, sono temi fondamentali, che gradualmente impatteranno su tutte le imprese, le quali dovranno (di conseguenza) modificare i propri assetti Or.Am.Co.

Fermi restando i parametri della dimensione e della natura dell’impresa, giungeranno sempre più forti e pregnanti, soprattutto dall’esterno, gli stimoli e gli impatti relativi alla modifica in profondità delle best practice e dei processi aziendali in funzione del rispetto del principio di sostenibilità e di conformità ai fattori ESG.

Tra le principali informazioni in tema di sostenibilità risulta rilevante il ruolo giocato dal rating ESG.

Ma quali sono i vantaggi di un rating ESG per le imprese?

Ne parleremo in questo workshop in cui risponderemo alla domanda:” Che cos’è il rating ESG e perché può rappresentare un’importante opportunità per le imprese?”

L’intervento, in particolare, sarà riferito ai seguenti argomenti:

Questo workshop è pensato per un pubblico diversificato, che comprende imprenditori e dirigenti aziendali desiderosi di ottimizzare la struttura aziendale, dottori commercialisti, consulenti e professionisti che lavorano con le aziende fornendo loro le necessarie competenze in materia.

 

Materiale didattico:

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