Programma:
Redigere un Business Plan come piace alle banche non è solo un esercizio tecnico, ma una vera prova di sintesi tra visione imprenditoriale, capacità analitica e competenza finanziaria. Per un commercialista, riuscire a trasformare un’idea in un progetto credibile agli occhi di una banca significa saper coniugare metodo, chiarezza espositiva e attenzione ai dettagli.
Questo workshop nasce da un approccio operativo maturato sul campo e ha l’obiettivo di offrire strumenti concreti per la redazione di Business Plan realmente efficaci. Si parte dall’analisi di mercato, che non può essere solo una descrizione qualitativa ma deve poggiare su dati, fonti attendibili e trend verificabili. Si affronta poi la parte operativa, con un focus sulla coerenza tra le strategie del cliente e i dati economici prospettici: costi, margini, modalità produttive, canali commerciali, struttura organizzativa.
Un’attenzione particolare è riservata alle proiezioni economico-finanziarie. Imparare a costruire uno scenario articolato su tre anni, con il primo anno mensilizzato e con indicatori chiave ben evidenziati (come EBITDA, punto di pareggio, cash flow), è essenziale per dare consistenza al piano. Saranno analizzate anche le logiche di costruzione di un piano di ammortamento credibile e coerente con la capacità di rimborso.
Il workshop dedica spazio al tema dell’analisi dei rischi, spesso trascurato nei Business Plan, ma determinante per mostrare consapevolezza e capacità di gestione preventiva. Saranno esaminati anche gli errori più comuni che compromettono l’efficacia del documento, dalle stime eccessivamente ottimistiche alla vaghezza nelle strategie commerciali, fino alla sottovalutazione del fabbisogno di cassa.
Infine, verrà affrontato il tema della personalizzazione del Business Plan in funzione del destinatario, cioè la banca, considerando che ogni istituto ha metriche e criteri di valutazione propri. Simulazioni pratiche, esercitazioni su casi reali e l’uso di indicatori come il Debt Service Coverage Ratio permetteranno ai partecipanti di affinare le proprie competenze e di assumere un ruolo attivo nella costruzione del merito creditizio del cliente.
Al termine, il partecipante sarà in grado non solo di redigere un Business Plan completo e coerente, ma anche di accompagnare l’imprenditore in un percorso di consapevolezza finanziaria, rafforzando il proprio ruolo di professionista autorevole e strategico.
L'obiettivo finale è fornire non solo conoscenze teoriche, ma strumenti operativi immediatamente spendibili nella pratica professionale quotidiana.
Materiale didattico:
Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.
Programma:
Il calcolo corretto dei costi standard richiede un'attenta valutazione degli ammortamenti delle macchine nei centri di costo.
Quando una macchina è completamente ammortizzata, la sua gestione nel sistema dei costi diventa cruciale per l'accuratezza del sistema.
Materiale didattico
I partecipanti al corso potranno scaricare le slide del corso e utilizzare gratuitamente 1 account di www.costoorario.com
Programma
Il budget è uno strumento essenziale per il controllo di gestione aziendale. Permette di pianificare con anticipo.
Consente di calcolare i costi standard. Aiuta a monitorare l'andamento economico mese per mese.
Un buon budget è la bussola finanziaria dell'azienda. Guida le decisioni strategiche con dati concreti.
Vedremo come farlo con la piattaforma www.costoorario.com
Materiale didattico
I partecipanti al corso potranno scaricare le slide del corso e utilizzare gratuitamente 1 account di www.costoorario.com
Programma:
Il tema del workshop riguarda il ruolo della finanza sostenibile a supporto di un’economia più resiliente ed inclusiva.
L’obiettivo del workshop è illustrare con esempi concreti come oggi gli investitori, sia retail che istituzionali, mostrano una crescente preferenza per opportunità di investimento che supportano valori ambientali, sociali e di governance. Questo si riflette nelle strategie di selezione di istituti di credito e fondi di investimento, due attori chiave nell’allocazione del capitale. Di qui si punta a far capire alle imprese (in primis PMI) ed ai loro consulenti le opportunità che oggi arrivano dalla diffusione di strumenti finanziari c.d. ESG linked proposti dalle banche e dagli operatori del Private Market e, più in generale, come l’attenzione alle tematiche ESG potrà sempre più aiutare le imprese, anche di piccole dimensioni, a dialogare con successo con le banche e gli altri stakeholder finanziari.
In particolare, il programma riguarderà:
- Cos’è la finanza sostenibile e differenze con la finanza tradizionale
- I principali strumenti di finanza sostenibile: finanza “di scopo” (es. green bond, social bond) e finanziamenti “ESG linked”
- Ruolo della finanza a supporto della transizione ambientale: accesso a fondi pubblici (es. PNRR) ed investimenti privati
- Come integrare la finanza sostenibile nella strategia aziendale per creare valore a lungo termine
Materiale didattico:
Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.
Programma:
Il workshop sarà dedicato alla pianificazione strategica e finanziaria, intese non solo come esercizio formale, ma come strumento concreto per orientare le decisioni aziendali nel medio-lungo periodo. L’obiettivo è quello di approfondire le diverse modalità con cui può essere costruita una pianificazione, mettendo in evidenza come essa debba adattarsi in base alle finalità specifiche per cui viene redatta.
In particolare, si analizzeranno le differenze tra una pianificazione pensata per uso interno – finalizzata, cioè a supportare l’imprenditore e il management nelle scelte operative, nella definizione degli obiettivi e nel monitoraggio dei risultati – e una pianificazione predisposta per essere condivisa con soggetti esterni, come banche, investitori, partner commerciali o potenziali acquirenti. In questi casi, infatti, la pianificazione deve rispettare criteri di maggiore formalità, chiarezza espositiva, coerenza tra ipotesi e numeri, e capacità di trasmettere una visione credibile dello sviluppo futuro dell’impresa.
Nel corso del workshop, dopo aver richiamato brevemente gli elementi fondamentali della pianificazione finanziaria – con particolare attenzione agli aspetti spesso trascurati ma decisivi per la sua efficacia – ci si concentrerà su un tema molto pratico: quali informazioni è necessario fornire nei documenti destinati a soggetti terzi, a seconda del tipo di interlocutore e degli obiettivi da raggiungere.
In particolare, verranno analizzati i due approcci distinti ma spesso complementari: l'infomemorandum e il business plan. Il primo, utilizzato soprattutto nell’ambito di operazioni di investimento o acquisizione (tipicamente da parte di fondi di Private Equity o investitori istituzionali), ha lo scopo di presentare in modo sintetico ma convincente il profilo dell’azienda, il suo posizionamento, le prospettive di sviluppo e le opportunità di creazione di valore. In questo contesto, la chiarezza, la coerenza narrativa e la qualità delle informazioni strategiche sono fondamentali per attirare l’interesse dell’investitore e per avviare un processo di due diligence.
Diverso è il caso del Business Plan rivolto a un potenziale finanziatore, come una banca o un altro istituto di credito. Qui l’attenzione si concentra maggiormente sulla sostenibilità del progetto in termini economico-finanziari: andamento storico, capacità di generare cassa, solidità patrimoniale, sostenibilità del debito, ipotesi di scenario e sensitività delle proiezioni. L’analisi dei flussi di cassa attesi, degli indicatori finanziari e del piano di rimborso assume un ruolo centrale.
Il workshop fornirà quindi un quadro operativo per comprendere non solo che cosa scrivere, ma anche come e perché adattare il contenuto dei documenti alle esigenze informative del destinatario. L’obiettivo è quello di offrire ai partecipanti strumenti concreti per costruire una documentazione solida, credibile e funzionale al raggiungimento dell’obiettivo: che si tratti di attrarre capitale di rischio o di ottenere un finanziamento.
In particolare, il programma riguarderà:
La Pianificazione ad uso interno:
- Perché è «obbligatorio» fare pianificazione strategico-finanziaria?
- Chi può fare pianificazione strategico-finanziaria?
- Come e con quali strumenti si può fare pianificazione strategico-finanziaria?
La Pianificazione ad uso esterno e le principali informazioni da fornire:
- nell’infomemorandum per il potenziale Investitore (tra cui, l’EBITDA adjusted, l’EBITDA variance, il PFN bridge, la selezione dei KPI, l’Executive Summary, ecc.)
- nel Business Plan per l’Istituto di Credito (tra cui, il flusso di cassa a disposizione per la restituzione del debito).
Materiale didattico:
Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.
Programma:
Il controllo di gestione richiede un'analisi temporale precisa delle performance aziendali. L'attualizzazione dei costi e ricavi permette decisioni strategiche basate su dati comparabili.
Nel workshop di oggi, utilizzando la piattaforma CostoOrario, vedremo come:
- caricare i dati dal conto economico
- attualizzare i dati con competenza mensile
- come gestire le rettifiche nel tempo
In modo particolare vedremo come ottenere una situazione bilanciata in grado di mostrare con sufficiente dettaglio e precisione la situazione aziendale.
Materiale didattico
Ai partecipanti saranno date le slide del corso e l'accesso alla piattaforma www.costoorario.com
Programma:
Il webinar si propone di esaminare in maniera approfondita e pratica il complesso tema della corretta remunerazione delle garanzie personali, come le fideiussioni, prestate a favore delle imprese. L'approfondimento inizia con una dettagliata analisi del contesto in cui queste garanzie assumono un ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al credito e la gestione del rischio aziendale. In quest'ottica, il webinar evidenzia come una valutazione economica accurata possa trasformare un obbligo contrattuale in una vera e propria opportunità strategica, capace di migliorare non solo la solidità finanziaria dell'impresa, ma anche di favorire una gestione più efficiente delle risorse a disposizione.
L'approfondimento normativo rappresenta un ulteriore aspetto centrale dell'incontro. In particolare, si analizzano i principali riferimenti legislativi e regolamentari che disciplinano l'uso e la remunerazione delle garanzie personali, con una specifica attenzione ai chiarimenti forniti dall'Interpello AdE 904-442/2022. Questo strumento interpretativo si rivela fondamentale per comprendere i criteri da adottare nella determinazione del compenso, riducendo in tal modo il rischio di contestazioni da parte dell'Amministrazione finanziaria e garantendo che la remunerazione sia in linea con le best practices di mercato.
Parallelamente, il webinar affronta le metodologie di valutazione adottabili per determinare un compenso equo e fiscalmente sostenibile. Si passa da un'analisi qualitativa dei rischi a un approccio quantitativo che prevede l'adozione di modelli matematici e strumenti di analisi finanziaria, capaci di fornire una valutazione trasparente e replicabile. La discussione include esempi pratici e case studies, evidenziando come la corretta remunerazione possa influire positivamente sulla struttura finanziaria dell’impresa e facilitare la negoziazione con istituti di credito e partner finanziari.
Infine, il webinar si conclude con una riflessione sulle opportunità di ottimizzazione fiscale e gestionale che derivano da una remunerazione ben calibrata. In quest'ottica, non solo il garante viene tutelato rispetto al rischio assunto, ma si aprono anche nuove possibilità per ottenere vantaggi fiscali che, a loro volta, contribuiscono a una migliore allocazione delle risorse aziendali. Il percorso formativo invita quindi i partecipanti a considerare questa pratica non soltanto come un adempimento obbligatorio, ma come un elemento strategico che può determinare un reale vantaggio competitivo, stimolando una visione più integrata e lungimirante della gestione finanziaria aziendale.
In particolare, il programma riguarderà:
- La qualificazione fiscale dei compensi per garanzie (Art. 44 TUIR) e i vantaggi contributivi.
- Le metodologie attuariali e di valutazione per la determinazione del “giusto prezzo” della garanzia.
- Le differenze e convenienze rispetto alla distribuzione di dividendi e ai compensi per amministratori.
- La rilevanza della corretta remunerazione ai fini della continuità aziendale e del Codice della Crisi.
- La gestione degli aspetti contrattuali e documentali (perizie, verbali, contratti).
Obiettivi Didattici:
Al termine del webinar, i partecipanti saranno in grado di:
- Comprendere il trattamento fiscale/contributivo dei compensi per garanzie.
- Conoscere le metodologie per la determinazione di un compenso congruo.
- Valutare l'impatto sulla governance, accesso al credito e Codice della Crisi.
- Identificare i rischi delle garanzie gratuite, specie nei gruppi societari.
- Acquisire strumenti pratici per implementare strategie di remunerazione efficaci.
Il webinar è specificamente rivolto a Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Consulenti del Lavoro, Avvocati d'impresa. È altresì di sicuro interesse per Amministratori, Soci e Direttori Finanziari di PMI che desiderano approfondire soluzioni innovative per l'ottimizzazione fiscale, la governance societaria e la gestione dei rapporti con i propri garanti.
Materiale didattico:
Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.
Programma:
Il webinar "La Sostenibilità Aziendale e il Reporting ESG" è un percorso di approfondimento dedicato ai principi fondamentali della sostenibilità d’impresa e al ruolo chiave del reporting ESG (Environmental, Social, Governance) nella gestione strategica delle aziende. La sostenibilità non è più solo un'opzione etica, ma una leva competitiva essenziale che influisce sulla reputazione, sull’accesso ai finanziamenti e sulla creazione di valore nel lungo periodo.
Durante il webinar verranno affrontati i principali aspetti normativi e metodologici legati alla sostenibilità aziendale, con un focus specifico su come le imprese possano conformarsi ai nuovi obblighi di rendicontazione e, al contempo, trasformare gli indicatori ESG in strumenti di pianificazione strategica. I partecipanti avranno l'opportunità di comprendere come integrare questi criteri all'interno dei processi aziendali per migliorare la governance, ottimizzare la gestione dei rischi e aumentare la competitività sui mercati nazionali e internazionali.
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla redazione del Bilancio di Sostenibilità, un documento sempre più richiesto da investitori, istituzioni finanziarie e stakeholder, fondamentale per dimostrare l’impegno aziendale in materia di sostenibilità. Verranno illustrati i metodi per strutturare un reporting ESG efficace, analizzando le migliori pratiche per riportare gli indicatori più rilevanti, raccogliere dati affidabili e comunicare in modo chiaro e trasparente gli impatti ambientali, sociali e di governance dell’azienda.
In particolare, il programma riguarderà:
- Fornire un quadro metodologico e normativo della sostenibilità aziendale e del reporting
- Approfondire il ruolo dei criteri ESG nella definizione degli obiettivi strategici e nei processi decisionali
- Analizzare i principali standard di rendicontazione (CSRD, GRI) e le loro implicazioni per le
- Esaminare il processo di redazione del Bilancio di Sostenibilità, con particolare attenzione alla selezione degli indicatori ESG più
- Illustrare le modalità di integrazione della sostenibilità nei modelli organizzativi e gestionali
Materiale didattico:
Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.
Programma
Comprendere il linguaggio bancario non è solo un esercizio tecnico, ma un passo fondamentale per migliorare il dialogo e costruire un rapporto di fiducia tra banca e impresa. Spesso, infatti, le incomprensioni nascono dalla difficoltà di interpretare i dati nello stesso modo: la banca guarda al bilancio con occhi diversi rispetto all'imprenditore, valutando parametri specifici che incidono sulle decisioni creditizie.
Durante questo workshop ci concentreremo su ciò che la banca osserva per valutare la capacità di un'azienda di far fronte ai propri debiti, focalizzandoci su elementi chiave come gli indici di liquidità, solvibilità e redditività. Approfondiremo come l'intelligenza artificiale stia rivoluzionando l'analisi di bilancio, consentendo una valutazione più precisa e tempestiva dei dati finanziari.
Capiremo insieme come i numeri raccontano una storia che, se mal presentata, rischia di lanciare segnali d’allarme, le cosiddette "red flags", in grado di compromettere la valutazione complessiva. Grazie all’uso dell’AI, è possibile effettuare simulazioni avanzate e scenari predittivi, riducendo il margine di errore nella valutazione dei parametri finanziari. Analizzeremo gli errori più comuni che possono influire negativamente sul giudizio bancario, come la mancanza di trasparenza e coerenza o un'errata riconciliazione tra bilancio civilistico e fiscale, e vedremo come strumenti di intelligenza artificiale possano supportare una revisione automatizzata per individuare criticità prima della presentazione alla banca.
Parleremo dell'importanza di redigere un bilancio che sia non solo formalmente corretto, ma anche chiaro, trasparente e in grado di riflettere la reale situazione patrimoniale e finanziaria. Discuteremo di come preparare una documentazione adeguata, integrando strumenti come il business plan e il budget di tesoreria, supportati dall’uso di piattaforme di analisi avanzata basate su AI. Questi strumenti permettono di generare report automatici, valutare la sostenibilità del debito e migliorare il rating creditizio.
In tutto questo, il ruolo del commercialista emerge come cruciale: grazie all’adozione di modelli AI-powered, il professionista può offrire un’analisi più oggettiva e strutturata, riducendo il tempo necessario per elaborare il bilancio e aumentando la qualità delle informazioni fornite alle banche. Vedremo come l’intelligenza artificiale può migliorare il lavoro dei commercialisti e degli analisti finanziari, automatizzando l’interpretazione dei dati, fornendo insight più dettagliati e supportando una gestione finanziaria più strategica.
L’obiettivo del workshop è quello di fornire una chiave di lettura più approfondita del bilancio, adottando la prospettiva della banca per anticipare eventuali criticità e affrontare con maggiore consapevolezza le fasi di valutazione creditizia. Vi invitiamo a partecipare attivamente, ponendo domande, condividendo esperienze e riflessioni, in modo da rendere questo incontro un momento di crescita professionale e confronto concreto sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella gestione finanziaria d’impresa.
In particolare, il programma riguarderà:
- Importanza di conoscere il linguaggio bancario per migliorare il rapporto banca-impresa
- Cosa osservano le banche per valutare la capacità di far fronte ai debiti
- Le Red Flags
- Errori comuni che peggiorano il giudizio della banca
- Riconciliazione tra bilancio civilistico e bilancio fiscale
- L'importanza di un bilancio chiaro, trasparente e coerente
- Documentazione adeguata (L'importanza del business plan e del budget di tesoreria)
- Il ruolo del commercialista
Materiale didattico:
- Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso
- Modello Excel di analisi bancaria del bilancio
Programma:
Il workshop sarà incentrato su una delle principali sfide legate all’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto professionale: il rischio di errori nell’output generato dai sistemi di AI. Questo problema rappresenta un ostacolo significativo, poiché un errore, anche minimo, rischia di invalidare l'intero processo decisionale basato sull’AI e rende impossibile affidarsi al risultato così com’è. Per i commercialisti, questo limite è particolarmente critico, dato che la loro professione si basa su analisi accurate, verifiche dettagliate e pareri professionali che devono essere fondati su dati affidabili e privi di errori.
Un ulteriore aspetto problematico è rappresentato dalla tendenza umana alla fiducia eccessiva nei sistemi di intelligenza artificiale. Dopo un certo periodo di utilizzo, chi dovrebbe effettuare il controllo umano finisce spesso per ridurre la propria attenzione, affidandosi quasi ciecamente all’output prodotto dall’AI. Questo comportamento, noto come “automation bias”, aumenta il rischio che errori anche gravi passino inosservati, compromettendo la qualità e l’affidabilità del parere professionale.
Per rispondere a queste sfide, il workshop presenterà un approccio innovativo che combina l’efficienza dell’AI con un sistema avanzato di controllo automatico dell’output. Questo sistema, progettato per evidenziare in modo immediato eventuali errori, incongruenze o anomalie nei dati generati dall’intelligenza artificiale, permette al commercialista di concentrarsi solo sugli aspetti critici, rendendo il processo di verifica molto più rapido e preciso. Grazie a questo metodo, il professionista non sarà più costretto a ricontrollare ogni singolo dato manualmente, ma potrà affidarsi a un filtro intelligente che segnala automaticamente le aree potenzialmente problematiche.
Il vantaggio di questo sistema è duplice: da un lato, il rischio di errori nell’output viene drasticamente ridotto, grazie all’evidenziazione automatica delle criticità; dall’altro, il tempo impiegato per la verifica e la redazione del parere professionale si riduce significativamente. Questo consente al commercialista di incrementare la produttività, redigendo un numero maggiore di pareri professionali in tempi ridotti e aumentando, di conseguenza, le opportunità di migliorare il proprio fatturato.
Durante il workshop verranno illustrati casi pratici e test reali che dimostrano l’efficacia di questo sistema di controllo automatico, con un focus su come integrarlo nella pratica quotidiana. I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire le caratteristiche del sistema, confrontarsi sulle sfide e le opportunità legate all’uso dell’AI e scoprire come trasformare un apparente limite – l’errore nell’output – in un’opportunità per migliorare la qualità e la quantità del proprio lavoro professionale.
Materiale didattico:
Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.