Programma:

Il tema del workshop riguarda in particolare i nuovi obblighi derivanti dal CCII in relazione all’implementazione degli assetti organizzativi amministrativi e contabilità all’interno dell’azienda.

L’obiettivo del workshop è quello di fornire ai partecipanti   un’informativa dettagliata in ordine agli obblighi introdotti dal Decreto legislativo 14/2019 e successive modifiche ed integrazioni in tema di adeguati assetti.

In particolare, il programma riguarderà:

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

Questo workshop illustra come gestire efficacemente il mansionario, le competenze minime e la verifica delle competenze in conformità con la norma ISO 9001:2015.

Vedremo come questi elementi contribuiscono alla qualità e all'efficacia dell'organizzazione.

 

Materiale didattico:

Al termine delle lezioni saranno disponibili le slide del workshop

Programma:

Obiettivo dell’incontro è mostrare in modo concreto come la GenAI (Intelligenza Artificiale Generativa) cambia il lavoro del commercialista. La GenAI sta evolvendo molto, forse troppo, rapidamente. Qualche mese fa aiutava a scrivere mail, adesso permette di rispondere a quesiti complessi con studi completi e approfonditi. La GenAI, inoltre, non è solo chatGPT. Scrive codice, (tutti diventiamo programmatori) e viene integrata in applicazioni avanzate che automatizzano interi processi aziendali, come ad esempio il reporting delle vendite, fornendo direttamente il documento finale.

La GenAI rappresenta quindi una grande opportunità per migliorare la qualità e l'efficienza del lavoro quotidiano, offrendo ai professionisti nuove possibilità di servizio ai clienti. Allo stesso tempo, questa tecnologia presenta anche rischi, ad esempio la possibilità che i clienti preferiscano usare direttamente strumenti come GPT, riducendo così il ricorso al commercialista.

Durante il seminario saranno presentate strategie e consigli pratici per sfruttare al meglio la GenAI, valorizzando la professione e gestendo positivamente i cambiamenti che essa comporta.

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

Il workshop si propone di esplorare in profondità il Trust, un istituto giuridico di origine anglosassone che è ormai riconosciuto e applicabile anche nel nostro. Questo strumento, spesso percepito come complesso e distante dalla tradizione giuridica italiana, sta invece trovando una crescente applicazione, soprattutto in ambito successorio e aziendale. In effetti, la continuità d’impresa rappresenta una delle sfide più significative per le aziende a conduzione familiare, nelle quali la successione non riguarda soltanto la trasmissione della proprietà, ma anche la gestione operativa, la salvaguardia del valore aziendale e la tutela degli equilibri interni. In un contesto sempre più caratterizzato da incertezze economiche e instabilità normativa, il Trust emerge come una soluzione flessibile ed efficace per pianificare il futuro dell’impresa, garantendone stabilità e continuità anche in presenza di situazioni complesse o conflittuali tra gli eredi.

Uno dei principali vantaggi del Trust è la possibilità di garantire continuità nella guida dell’impresa. In molte famiglie imprenditoriali, i successori potrebbero non essere immediatamente pronti a prendere il controllo o potrebbero esserci divergenze sulla gestione. Attraverso il Trust, si può affidare la gestione a professionisti o stabilire un periodo di transizione che consenta agli eredi di acquisire le competenze necessarie, evitando situazioni di incertezza o di blocco decisionale. Inoltre, il Trust offre un alto grado di personalizzazione, permettendo di adattare le disposizioni alle esigenze specifiche dell’impresa e della famiglia. Rispetto a strumenti più tradizionali come testamenti o donazioni, offre una maggiore flessibilità e protezione, tutelando l’azienda nel lungo periodo.

Il Trust rappresenta una soluzione strategica per affrontare il passaggio generazionale in modo sereno ed efficace. L’obiettivo del workshop è quello di fornire ai partecipanti una comprensione chiara di questo strumento, aiutandoli a valutarne l’applicabilità in base alle proprie esigenze.

In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

 

In particolare, il programma riguarderà:

La situazione drammatica e i rischi al 2025

Come funzioniamo davvero: genetica e fisiologia sotto pressione

Come tenerci in salute fisicamente: strategie biohacker per energia e resistenza

Come tenerci in salute mentalmente: lucidità, focus e resilienza

Leadership evoluta: visione, decisioni e gestione di sé nel tempo del futuro che avanza

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

In questo workshop esamineremo le peculiarità delle operazioni di Private Equity che interessano le Aziende Familiari, analizzando gli obiettivi del Fondo e quelli della Target, evidenziando criticità e opportunità per entrambi gli attori che in forza – o in virtù – della differente estrazione disciplinare debbono “convivere” per realizzare gli obiettivi concordati, evidenziando i contributi e le criticità. Verranno esaminate tre tipologie di operazioni: i.) l’ingresso del fondo con una quota di minoranza apportando capitali per la crescita; ii.) l’ingresso del fondo in maggioranza al fine di liquidare parte di azionisti, far monetizzare coloro che reinvestiranno assieme al fondo con una operazione di LBO (per passaggi generazionali o semplicemente per riassetti proprietari) e iii.) l’ingresso del Fondo finalizzato ad una successiva quotazione nei mercati finanziari.

Laddove il Dottore Commercialista eserciti anche una funzione di consulente di fiducia della direzione, il suo ruolo diventa cruciale in tutte le fasi dell’operazione, potendo evidenziare aspetti qualitativi, know-how e vision imprenditoriale che difficilmente emergerebbero dalle due diligence, forte della conoscenza storica dell’azienda e della direzione e organizzazione degli esponenti apicali che normalmente corrispondono con la proprietà.

Il Workshop è indirizzato ai Dottori Commercialisti che assistono aziende familiari di piccole e medie dimensioni che per competere sui mercati europei necessitano di riorganizzare la propria governance con l’ingresso di figure manageriali e implementare processi e procedure corrispondenti alla best practice di settore, riconosciute dalla comunità finanziaria internazionale e dalle imprese più strutturate. Attraverso questo webinar, i partecipanti acquisiranno le conoscenze necessarie per assistere l’impresa cliente in tutte le fasi dell’operazione e della gestione dell’investimento, divenendo interlocutore e professionista gradito al Fondo per la storica conoscenza dell’azienda e per la sua capacità di comprendere le dinamiche e le esigenze del Fondo, nonché dei tecnicismi in genere appannaggio di pochi esperti specializzati in questo segmento della finanza straordinaria d’impresa Il corso è strutturato per fornire una comprensione completa degli elementi chiave relativi alla strutturazione dell’operazione (investment scheme o deal structure), quali la governance, i patti parasociali, gli strumenti di tutela delle minoranze, le clausole di circolazione delle azioni e gli accordi di exit.

 

In particolare, il programma riguarderà:

  1. Il Private Equity nel contesto delle aziende familiari
    1. Le opportunità e le criticità dal punto di vista del Fondo e da quello dell’impresa.
    2. La condivisione del progetto e le principali tipologie di operazione, esaminando i motivi che sottendono determinate richieste del Fondo
  2. Analisi del settore e della target company
    1. Le performance aziendali: elementi quali-quantitativi e posizionamento rispetto ai competitors.
    2. La valutazione dell’azienda familiare: capitale umano, dipendenza da key man, know-how e brandizzazione familiare captive.
  3. Il processo di investimento e la documentazione legale.
  1. il ruolo del commercialista esperto per una negoziazione equa, trasparente e consapevole.
  2. L’iter procedurale dalla manifestazione di interesse non vincolante, al processo di due diligence, sino alla redazione dell’accordo di investimento e del contenuto dei patti parasociali per giungere alla redazione degli atti definitivi.
  1. La realizzazione del progetto.
  1. Le leve per la creazione del valore
  2. L’attività di reporting dell’azienda e il presidio dell’area finanza
  3. ERP aziendale, procedure antifrode e Software Selection.
  4. L’attività di reporting del Fondo verso gli investitori e verso le autorità di vigilanza e la disponibilità dei dati.
  5. Le politiche di incentivazione dei manager
  6. L’exit strategy del Fondo.

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

Accedere al credito bancario rappresenta una sfida fondamentale per imprese e professionisti, sia in fase di avvio che di sviluppo. Tuttavia, il rapporto con gli istituti di credito è spesso caratterizzato da incomprensioni, aspettative non allineate e difficoltà nel soddisfare le richieste di documentazione e analisi finanziaria. Le banche operano secondo criteri specifici di valutazione del merito creditizio, analizzando il rischio d’impresa, la capacità di rimborso e la solidità patrimoniale del richiedente. Comprendere queste dinamiche è essenziale per presentarsi con consapevolezza e aumentare le probabilità di successo nella richiesta di finanziamenti o affidamenti bancari.

Questo workshop fornisce una guida pratica e strutturata per migliorare il proprio approccio con gli istituti di credito, adottando una strategia efficace e consapevole. Attraverso un percorso articolato in cinque fasi, esploreremo innanzitutto cosa si aspetta la banca da noi, ovvero quali sono i criteri che guidano le loro decisioni e quali elementi possono influenzare positivamente o negativamente l’esito di una richiesta di credito. Successivamente, costruiremo una vera e propria "mappa del tesoro", un metodo per navigare con sicurezza nel complesso rapporto tra impresa e banca, individuando i passaggi chiave per instaurare una relazione di fiducia. Approfondiremo poi l’importanza del "fascicolo dei documenti", ovvero il set informativo essenziale che ogni azienda deve predisporre per presentare al meglio la propria situazione finanziaria e patrimoniale. Passeremo quindi all’analisi del passato, esaminando come i dati storici aziendali vengano utilizzati dalle banche per valutare l’affidabilità di un’impresa. Infine, ci soffermeremo sull’utilizzo della "sfera di cristallo", per la predisposizione di un business plan solido e realistico, in grado di proiettare l’azienda nel futuro e di dimostrare la sostenibilità del piano finanziario proposto.

Un’occasione per acquisire strumenti concreti e migliorare il proprio rapporto con le banche, aumentando le probabilità di ottenere il finanziamento desiderato.

 

In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

La quotazione in borsa rappresenta un passaggio strategico che può trasformare profondamente il futuro di una PMI, aprendo le porte a opportunità di crescita, visibilità e accesso a capitali indispensabili per espandersi e innovare. Questo workshop approfondisce le motivazioni per cui una piccola o media impresa può scegliere di intraprendere questo percorso, analizzando i benefici tangibili come il miglioramento della reputazione, la possibilità di attrarre investitori qualificati e di consolidare il proprio posizionamento sul mercato.

Durante l’incontro, verranno messi in luce anche gli aspetti critici che ogni imprenditore deve considerare: dai costi associati al processo di quotazione agli adempimenti normativi e alle sfide legate alla gestione della trasparenza finanziaria. Verrà dedicata particolare attenzione alla necessità di adottare una governance robusta e di costruire una comunicazione efficace con gli stakeholder.

Infine, si esploreranno le fasi preparatorie indispensabili per una quotazione di successo. I partecipanti comprenderanno come strutturare i processi interni, rafforzare i sistemi di controllo finanziario e dotarsi delle competenze necessarie per affrontare questa sfida con determinazione e consapevolezza.

Questo workshop offre una visione completa e approfondita sul tema, permettendo ai partecipanti di acquisire le conoscenze fondamentali per valutare il percorso della quotazione come una vera leva strategica per la crescita della propria impresa.

 

In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

Programma:

La normativa in vigore che mira ad aiutare l’impresa a prevenire problemi finanziari, garantire la continuità aziendale e attrezzarsi per tenere sotto controllo il presente e il futuro, rilevando costantemente i risultati economici di periodo e i flussi di cassa, si identifica nell’art. 2086 c. 2 del codice civile.

Ma cosa devono fare le imprese per rispettare questo obbligo normativo?

Ne parleremo in questo workshop in cui risponderemo alla domanda: ”Cosa sono gli adeguati assetti Or.Am.Co. e perché possono rappresentare un’importante opportunità per le imprese (anche nei rapporti con le banche) ?”

L’intervento, in particolare, sarà riferito a:

✔Gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili e le misure idonee:

📌 inquadramento generale;

📌destinatari della normativa;

📌il concetto di proporzionalità nell’applicazione.

✔Le idonee misure e gli adeguati assetti nell’art 3 del Codice della Crisi: il triplice obbligo in capo all’imprenditore.

✔Gli Strumenti necessari per una efficace implementazione nel corso del quale proveremo a:

📌utilizzare un vero sistema di scoring per la misurazione e valutazione dell’adeguatezza degli assetti Or.Am.Co. di una società;

📌conoscere come il sistema bancario abbia integrato (con riferimento a questo tema) il proprio sistema di rating creditizio;

📌capire come le banche utilizzino queste informazioni, in sede di valutazione del merito di credito, a supporto delle delibere di fido.

✔Gli adeguati assetti nel rapporto banca-impresa in materia di concessione del credito:

📌l’approccio forward-looking;

📌la sensitivity analysis e gli stress test;

📌il framework di monitoraggio.

✔Sistemi di early warning

✔ I fattori ESG e gli adeguati assetti Or.Am.Co.: cenni

Questo workshop è pensato per un pubblico diversificato, che comprende imprenditori e dirigenti aziendali desiderosi di ottimizzare la struttura aziendale, dottori commercialisti, consulenti e professionisti che lavorano con le aziende fornendo loro le necessarie competenze in materia.

 

Materiale didattico:

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Programma:

L’istituto dell’adempimento collaborativo, noto anche come cooperative compliance, introdotto dal D. Lgs. 128/2015 e successivamente modificato dal Decreto 221/2023, rappresenta un pilastro del sistema tributario avanzato italiano volto a favorire la trasparenza e la collaborazione tra contribuenti e Amministrazione finanziaria. Tale sistema, concepito inizialmente per le grandi imprese, è stato progressivamente esteso alle PMI, al fine di consolidare un approccio preventivo e strutturato nella gestione del rischio fiscale.

Elemento centrale dell’adempimento collaborativo è il Tax Control Framework (TCF), un modello di controllo interno orientato a identificare, valutare e mitigare i rischi fiscali. Il TCF deve essere non solo implementato ma anche certificato, con l’obiettivo di assicurare una supervisione trasparente e conforme ai requisiti normativi. Questo aspetto non solo incentiva l’adozione di prassi virtuose da parte delle aziende, ma pone anche le basi per un dialogo strutturato e continuo con l’Agenzia delle Entrate, promuovendo un rapporto di fiducia reciproca.

Il Decreto 212/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 gennaio 2025, ha segnato un importante sviluppo normativo in questo ambito, introducendo il regolamento per la certificazione del TCF e fissando l’entrata in vigore delle relative disposizioni al 18 gennaio 2025. Tale certificazione rappresenta uno strumento strategico per rafforzare la conformità fiscale, favorendo l’accesso al regime di cooperative compliance e riducendo il rischio di contenzioso fiscale attraverso una maggiore certezza del diritto per i contribuenti. Inoltre, il regolamento stabilisce criteri dettagliati per l’accreditamento dei professionisti abilitati, garantendo standard uniformi e riconosciuti a livello nazionale.

In particolare, il programma riguarderà:

 

Materiale didattico:

Slide in formato PDF rilasciate gratuitamente ai partecipanti al termine del corso.

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